15 ottobre 2007

Le cose davvero importanti

Annegati come siamo da informazione varia sparata a mille dai media, non riusciamo più a dare importanza alle cose che ne devono avere per davvero.
Ci riempiamo la testa con nomi, partiti, partitini, leader, votazioni etc ma non si arriva mai alla sostanza.
Si parla sempre di chi deve decidere ma non si bada alle COSE essenziali che devono essere decise.

La mia amica Rosa ce ne ricorda una, davvero vegognosa.

Immagino che Veltroni oggi sia piuttosto impegnato... ma noi gli ricordiamo che nella sua ROMA succede anche questo, e ha il dovere di occuparsene SUBITO e non "se poi forse un giorno" sarà al governo, sarà troppo tardi per Giovanni e i suoi amici.

Non per tutti è iniziata la scuola

Cari amici, l’autunno è ormai inoltrato, anche se ogni tanto qualche bella giornata ce lo fa dimenticare.

Da un momento all’altro potrei lasciarvi per tentare di diventare uno scrittore serio, cioè andare a fare qualche provino per comico.

Non tentate di dissuadermi: a quanto pare l’unica strada per essere presi sul serio come scrittori è fare i comici!

Ne riparleremo, naturalmente, perché non è questo ciò di cui voglio parlare questa settimana.

L’autunno, per moltissimi tra bambini e ragazzi, significa infatti ritorno a scuola.

Sveglie tra le sette e le otto del mattino, per tutti.

Bene, anche Giovanni e molti dei suoi amici si alzano al mattino, per andare a scuola.

Come sapete, Giovanni è ipovedente con qualche altro problema neurologico, come appunto molti dei bambini che , come lui, fanno la terapia al Sant’Alessio, a Roma.

C’è solo un piccolo, trascurabile problema, evidentemente passato inosservato per la compagnia dei partiti, impegnati a commentare le primarie ed a farsi la guerra.

Per Giovanni, e per molti altri disabili e pluridisabili, la scuola NON E’ INIZIATA.

Mancano le insegnanti di sostegno, in alcuni casi le aec, in altri entrambe le figure.

Molete scuole ,tra cui quella di Giovanni, tappano con insegnanti curricolari che spesso CAMBIANO DI GIORNO IN GIORNO.

Giovanni, e molti altri, si recano a scuola e NON IMPARANO, PERCHE’ NON POSSONO ESSERE AIUTATI NELLA MANIERA CORRETTA A FARLO.

Parlando con altri genitori, in situazioni simili, sento parole amare come: tanto ai nostri figli non ci penserà mai nessuno, oppure I NOSTRI FIGLI DISABILI SONO SOLO SCOMODI.

Alla televisione, i bambini EX PREMATURI, COME MOLTI DEI NOSTRI FIGLI, E COME IL MIO GIOVANNI, non sono mai protagonisti. Le poche volte che si parla di prematurità si citano quei pochissimi bambini che, da essa, non hanno avuto alcun danno.

SAPPIATELO, SONO UNA MINORANZA.

Strappiamo l’ipocrita velo che nasconde la realtà, la prematurità forse ora non uccide, ma NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI CAUSA DANNI PERMANENTI.

Questi bambini, che i medici hanno strappato alla morte, i nostri figli, parcheggiano nelle scuole , ABBANDONATI DA TUTTE LE ISTITUZIONI, CHE RITENGONO I LORO PROBLEMI SECONDARI.

Tanto, la società considera membri effettivi della propria realtà i bambini sani e paffuti, quelli normali quelli che sortrridono dalle riviste patinate.

SIGNORI DELLE RIVISTE PATINATE, VENITE A FOTOGRAFARE ANCHE GLI ALTRI BAMBINI.

MEDIA DI TUTTI I GRADI, GIRATE PROGRAMMI SERI SULLA PREMATURITA’ , SPIEGANDO LE STATISTICHE DEI BAMBINI CON PROBLEMI , SENZA PAURA E SENZA EDULCORARE LA REALTA’

Per mostrarli, per fare vedere che ci sono.

Non sono peggiori degli altri bambini, ma sono diversi.

Le l oro doti aspettano di essere scoperte, amate, create da una società che ANCORA LI GETTA DALLA RUPE TARPEA, QUELLA DELL0’INDIFFERENZA E DELL’ABBANDONO.

I loro volti, le loro storie, la loro meravigliosa voglia di vivere, NON CONTANO NULLA!

E’ necessario essere duri, urlare in faccia alla gente che anche loro esistono, che sono bambini come gli altri, anzi migliori degli altri.

I figli “normali” non hanno lottato contro la morte, I NOSTRI Sì.

MA LA MORTE E’ MENO DURA DELLA SOCIETA’ CHE LI RESPINGE, CHE CI RESPINGE TUTTI, COME SE NON ESISTESSIMO.

Rosa Mauro

http://www.provinciabile.it/rosa/?p=88

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