14 novembre 2007

Sensation/Satisfaction

Ho come una sensazione, anzi anche più di una sensazione, che quello che faccio ogni giorno non solo non abbia senso per il mondo ma nemmeno per la sottoscritta.
Che son qui a scaldare una sedia ma se da domani non la scaldassi più, nemmeno la sedia se ne accorgerebbe.
E' vero, non faccio un lavoro importante "direttamente" per un altro essere umano, non sfamo nè guarisco nessuno. Ma c'è stato un periodo in cui mi sentivo realizzata, in cui facevo le cose non meccanicamente ma perchè mi piaceva farle.
E forse questo non aveva senso per il resto del mondo ma lo aveva per me. E faceva si che al mattino mi alzassi con la voglia e il piacere di sedermi alla scrivania. Ora l'unico piacere rimasto è quello di aprire il Mac, che è sempre una bella emozione :) ma non copre 40 ore settimanali.
D'altra parte, mi sento proprio una piccoletta a lamentarmi su un blog di queste cose senza darmi una mossa per cambiarle. Aiutati che Dio t'aiuta, diceva qualcuno che aveva capito come girava.
Come il vecchietto di prima al bar che chiedeva a due ragazze se secondo loro era il sole a girare attorno alla terra o viceversa. Magari, per lui, è il sole che gira attorno alla terra. In fondo non ha mai potuto vedere direttamente il contrario. Anzi, stando fermo sulla sua sedia vede il sole che gira, quindi...
Quindi tutto può essere relativo, quello che per qualcuno può essere un ottimo lavoro, non è detto che lo sia per qualcun'altro solo perchè "al giorno d'oggi è così difficile..!"
Certo che è difficile. A volte mi dico di star buona e pensare a chi è disoccupato o assunto in maniera disumana.
Ma poi penso anche che questa vita che ho è l'unica (non so ancora se credere alla reincarnazione oppure no...mumble mumble). E né ho voglia di passarla a lamentarmi, né di passarla a pensare come sarebbe se... se .. alzandomi ogni mattina di malavoglia aspettando con ansia il venerdì sera...

8 commenti:

LauBel ha detto...

e dài che sono momenti! capita di sentirsi "inutili" ma sono attimi, ore, particolari... importante, secondo me, è sentirsi "vivi"... perché anche se non ce ne accorgiamo ogni giorno costruiamo piccole cose, piccole belle cose che poi diventerano la realizzazione di un sogno magari inaspettato;

ps
su una cosa ti dò pienamente ragione: guardarsi alle spalle e voltarsi indietro a vedere chi ha meno di noi, spesso è un po' troppo banale e molto poco soddisfacente

kabalino ha detto...

(vale non ti fidare di quello che ti dicono...hai detto bene tu...per sicurezza fai conto che la vita sia una sola...non ti accontentare...)

TopGun ha detto...

peccato ke vivi così lontano.
sennò con una pinta e una testa di chiacchiere ti sistemavo tutto :p


dai so periodi ;)
poi passano!

Baol ha detto...

Madonna quanto ti capisco....ti dico solo questo :(

supermacvale ha detto...

Ah che bello, grazie delle vostre belle parole!
@laubel: sono attimi un po' lunghi uff, ma è vero "vivo" e questo è l'essenziale! ;)
@kab: se però vieni a sapere altro fammi sapere eh!!
@top: dici? grazie per il pensiero allora...
@baol: chiosco sulla spiaggia? caprette e produzione casearia?

Anonimo ha detto...

Ciao, sei una splendida persona, questa è la tua realizzazione. Notte. Un bacio. Bruno

supermacvale ha detto...

@bruno: :*

TopGun ha detto...

Ho trovato la versione audio in Inglese ti interessa?

però devo dire la verità...noi non abbiamo bisogno di questo genere di cose.

"L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio nell'Himalaya....è dentro di noi!"


non te lo scordare ;) stè Americanate a noi non servono :)