Howard Zinn, noto storico americano: “Io vengo da un paese che è in guerra, e che è stato in guerra quasi ininterrottamente dalla fine della seconda guerra mondiale. Gli Stati Uniti non sono stati invasi per quasi duecento anni, dal 1812, ma hanno invaso altri paesi, più e più volte, come stanno facendo in questo momento in Iraq, e per questo io provo vergogna. Il mondo è stato in guerra, più e più volte in tutto il ventesimo secolo. Ecco qui un nuovo secolo, e ancora non siamo riusciti a liberarci dell'orrore della guerra. Per questo motivo, dovremmo tutti vergognarci”.
Guerra giusta, Guerra preventiva, Missione di pace, Intervento umanitario: tutte mistificazioni per non chiamare guerra la guerra. La realtà che Emergency ha incontrato in tutte le sue missioni umanitarie è un’altra: distruzione, miseria, morte, terrore, che si abbattono solo sulla popolazione civile.
Nelle centinaia di conflitti, molti ignorati o dimenticati, che hanno seguito la Seconda Guerra mondiale, la quota delle vittime civili ha superato il 90% (il 97% in Sudan) delle vittime totali. Ecco perché occorre ripudiare la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli Stati.
18 maggio 2006
Guerra giusta...
The importance of being supermacvale alle 09:27
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1 commento:
Non esistono nè guerre giuste nè guerre umanitarie. Esistono guerre in nome dell'interesse e del denaro e guerre di cui si inventano le motivazioni per renderle più mediatiche. Spendiamo 900 miliardi di dollari in armi, ne basterebbero 13 per sfamare l'Africa per almeno un anno. Già, siamo la civiltà che non sa dove buttare i rifiuti e che preferisce occuparsi di far correre le merci più veloci anzichè occuparsi dei bisogni delle persone-Maya
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