15 maggio 2006

Lentamente muore...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.



Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.



Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.



Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.



Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.



P. Neruda

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Supervale, ecco quello che mi piace rileggere di tanto in tanto e che ora condivido con te:

Adios Gabriel Garcìa Marquez

Se per un istante Dio si dimenticasse
che sono una marionetta di stoffa
e mi facesse dono di un pezzo di vita
probabilmente non direi tutto ciò che penso,
ma penserei a tutto ciò che dico

Valuterei le cose, non per il loro valore,
ma per ciò che significano

Dormirei poco, sognerei di più,
essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi,
perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei avanti quando gli altri si ritirano,
mi sveglierei quando gli altri dormono

Ascolterei quando gli altri parlano
e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato.

Se Dio mi desse un pezzo di vita,
mi vestirei in modo semplice
e prima di tutto butterei me stesso in fronte al sole,
mettendo a nudo non solo il mio corpo,
ma anche la mia anima

Dio mio se avessi un cuore,
scriverei il mio odio sul ghiaccio
e aspetterei l’arrivo del sole.
Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti
con un sogno di Van Gogh
e una canzone di Serrat
sarebbe una serenata che offrirei alla luna.

Annaffierei le rose con le mie lacrime
per sentire il dolore delle loro spine
e il rosso bacio dei loro petali

Dio mio se avessi un pezzo di vita,
non lascerei passare un solo giorno
senza dire alle persone che amo, che le amo.
Direi ad ogni uomo e ad ogni donna
che sono i miei prediletti
e vivrei innamorato dell’amore

Mostrerei agli uomini quanto sbagliano
quando pensano di smettere di innamorarsi
man mano che invecchiano,
non sapendo che invecchiano
quando smettono di innamorarsi!

A un bambino darei le ali,
ma lascerei che imparasse a volare da solo.

Ai vecchi insegnerei che la morte
non arriva con la vecchiaia,
ma con la dimenticanza.

Ho imparato così tanto da voi uomini ...
Ho imparato che ognuno vuole vivere
sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità
sta nel come questa montagna è stata scalato.

Ho imparato che quando un neonato
stringe per la prima volta il dito del padre
nel suo piccolo pugno,
l’ha catturato per sempre.

Ho imparato che un uomo
ha il diritto di guardare
dall’alto in basso un altro uomo
solo per aiutarlo a rimettersi in piedi.

Da voi ho imparato così tante cose,
ma in verità non saranno granché utili,
perché quando mi metteranno in questa valigia,
starò purtroppo per morire.

Dì sempre ciò che senti
e fa’ ciò che pensi.

Se sapessi che oggi è l’ultima volta
che ti guardo mentre ti addormenti,
ti abbraccerei fortemente,
e pregherei il Signore
per poter essere il guardiano della tua anima.

Se sapessi che oggi è l’ultima volta
che ti vedo uscire dalla porta,
ti abbraccerei, ti darei un bacio
e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.

Se sapessi che oggi è l’ultima volta
che sento la tua voce,
registrerei ogni tua parola
per poterle ascoltare
una e più volte ancora.

Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti
che ti vedo, direi “ti amo”
e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.

Sempre c’è un domani
e la vita ci da’ un’altra possibilità per fare le cose bene,
ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane,
mi piacerebbe dirti quanto ti amo,
che mai ti dimenticherò.

Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio.
Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami.
Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perché se il domani non arrivasse,
sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso,
un abbraccio, un bacio,
e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.

Tieni chi ami vicino a te,
digli quanto bisogno hai di loro,
amali e trattali bene, trova il tempo per dire
“mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie”
e tutte le parole d’amore che conosci.

Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti.
Chiedi al Signore la forza e la saggezza per esprimerli.
Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto sono importanti.

Gabriel Garcìa Marquez

supermacvale ha detto...

Grazie, che meraviglia!!! Ci conosciamo? ;)