Visto che il nuovo sito a cui (stavo facendo finta di....) lavoravo si è autodistrutto implodendo su se stesso e ci vorrà un po' per ripristinarlo, mi è venuta voglia di postare qualcosina qui.
Ho trovato alcune belle notizie a cui tengo molto. Eccone una:
L’India potrà continuare a produrre farmaci per i Paesi in via di sviluppo. Bocciato il ricorso della Novartis contro la legge Indiana sui brevetti. Il sollievo di milioni di medici e pazienti.
Quello che dovrebbe naturalmente essere fatto per buon senso, per senso di umanità (non amore, non esageriamo... umanità...) deve invece essere ottenuto, quando ci si riesce, con fatica e sperpero di tempo e denaro.
Commercio, commercio, commercio. Profitto, profitto, profitto. E' naturale...
03 settembre 2007
A volte ritornano...
The importance of being supermacvale alle 13:34
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4 commenti:
Si tratta della causa persa della Novartis sul brevettamento in India del Gleevec?
Se fosse così non è poi una notizia così ad ampio raggio (per tutti i paesi del terzo mondo). Semplicemente per questo farmaco ci potranno essere in India dei prodotti generici, per cui il prezzo sarà minore. La Novartis tuttavia sostiene che ha sempre garantito il farmaco gratis a chi era sotto un certo reddito e non poteva permetterselo...
Credo sia solo una storia di cavilli burocratici... siamo ancora lontani da un mondo migliore
Alberto, butti giù così il mio entusiasmo??!!
Se la Novartis garantiva il farmaco gratis allora penso che tutti i poveri avrebbero preferito prenderlo gratis piuttosto che pagare il generico no??
No, dai, non dire così! E' che è una questione più complicata e diversa dal semplice "e l’India potrà continuare a produrre farmaci per i Paesi in via di sviluppo..." da quanto ho cercato di capire. E' una questione su un singolo farmaco, per ragioni cavillose giuridiche di possibilità o meno di brevettare...
Capisco... peccato!
Grazie del tuo intervento :)
Mi fido di te che sei "del mestiere"!
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