"Diranno che si trattava di feroci talebani, e che la grande operazione iniziata tre giorni fa a Musa Qala in Afghanistan era inevitabile. Diranno quanti nemici hanno ucciso e (forse) quanti civili sono rimasti coinvolti "per errore". Oppure non diranno niente, tanto non ci sono testimoni, la'. Degli abitanti di Musa Qala, qualcuno ha raccattato le proprie cose ed e' scappato sulle montagne. Qualcun altro e' sceso qui in citta'. I piu', non avendo dove andare o di che sopravvivere, non si sono mossi. Abdullah, sette anni, e' uno di loro. E' arrivato oggi con suo padre nell'ospedale di Emergency a Lashkar-gah. Passeggiava con il fratellino quando e' piovuta una bomba dal cielo. Le schegge hanno maciullato le gambe del fratello: amputate entrambe. Anche Abdullah ha perso una gamba. E chi lo spiega, a lui e alla gente del suo villaggio, che e' per il loro bene? Che vengono massacrati in nome della pace e della democrazia?
Dalla newsletter di Emergency del 14 dicembre u.s.
Giusto così, ... perchè a marce finite e bandiere della pace ritirate, non ci dimentichiamo che la guerra non è finita.
03 gennaio 2008
Abdullah e la democrazia
The importance of being supermacvale alle 13:35
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9 commenti:
sob.... :(
guerra? quale guerra?
Vale ma che dici. quella è una missione di pace è diverso!!!
ki te le dice queste cose i pacifisti?
ma quelli son dei fannulloni non esiste nessuna guerra!
:'(
L'esportazione o l'imposizione di libertà (???) e democrazia sono ormai da sempre schermo ideale per i peggiori massacri.
In Africa, 3/4 dei gruppi di guerriglieri hanno "..Della Libertà" inserito nel nome di battaglia.
Dicono che i massacri peggiori avvengano proprio quando entrambi i gruppi opposti sono Combattenti per la Libertà.
L'oggetto del post è lo stesso.
Ma su una scala all'ennesima potenza.
Già, lo schermo ideale. Ma in realtà nessuno ci crede, nemmeno la maggior parte dei tg o dei giornali che lo scrivono.
Altro che libertà: potere! Potere su cosa poi? Su terre disastrate e martoriate, su popoli stremati, bambini malati?
Ecco, io vorrei che il Papa, che ha sempre così tanta gente che lo ascolta si affacciasse a quella finestra urlando, con passione, forza, che la guerra è vergogna! Che gli oppressori, che sia un gruppo di guerriglieri africani o gli Stati Uniti d'America sono dei criminali! Lasciamo da parte le mediocrità, la diplomazia, il grigio. Diciamo le cose come stanno. Il mondo, al momento, è una grande presa in giro...
Giovanni Paolo II lo fece.
Ma non mi pare che le cose siano cambiate più di quel tanto.
Certo, forse i cattolici sono "grandi elettori".
Ma finché anche le loro macchine continueranno ad andare a gasolio invece che a Fede, direi che abbiamo un problema. ;)
Ciao, i bombardamenti sistematici dei villaggi in Afghanistan durano da due anni almeno. I media ignorano i fatti, non esistono i civili morti. Che, anzi da morti, divengono talebani!. Buona serata. Un bacio. Bruno
OT: mi mandi per mail la tua mail? La mia è sul blog.
Saluti.
Metilparaben.
fatto, ciau
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